Lucia castellano

Diritti e castighi, l’Italia dietro le sbarre




 

LUCIA CASTELLANO Direttrice Generale per l’Esecuzione Penale Esterna e per la misura alternativa alla detenzione, detta messa alla prova, cioè affidamento in prova al Servizio Sociale del Ministero della Giustizia.

Ha diretto gli istituti penitenziari di Genova-Marassi, Eboli, Secondigliano, Alghero e Milano-Bollate.

In collaborazione con i servizi territoriali, ha sperimentato una forma di carcere-comunità per il recupero delle persone detenute.

Lucia Castellano, al suo 32° anno nel ruolo di direttrice di Carcere Circondariale, racconta la sua articolata esperienza di lavoro.

Questo ampio arco di tempo le ha consentito di confrontarsi con varie realtà carcerarie, di rilevare le dinamiche e di cercare, riuscendoci, strategie efficaci per realizzare una giustizia non punitiva, ma riparativa.

Partendo dalla domanda che si è auto-posta: ” Qual è il sistema più efficace, che renda il carcere un luogo dove si esercita la giustizia?”, Lucia Castellano si è soffermata sulla prassi da lei ritenuta più efficace.

Inoltre, si è chiesta: “Come delegittimare il bisogno di vendetta e il non ripetere le azioni che hanno portato alla detenzione?”

La risposta che propone è di impegnarsi a fare del carcere un luogo in cui alla persona detenuta vengono offerte occasioni di riflessione sulle proprie scelte, sulle conseguenze ad esse collegate e sull’assunzione della personale responsabilità.