Paola e Claudio Regeni

Lettera dei genitori di Giulio Regeni, inviata ai ragazzi

Giulio Regeni era un dottorando italiano dell’Università di Cambridge, rapito a Il Cairo il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, e ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo. Il corpo presentava evidenti segni di tortura, al punto che la madre lo riconobbe «dalla punta del naso» e disse di aver visto nel volto martoriato del figlio «tutto il male del mondo». In particolare, sulla pelle erano state incise, con oggetti affilati, alcune lettere dell’alfabeto, e tale pratica di tortura era stata ampiamente documentata come tratto distintivo della polizia egiziana; queste evidenze hanno messo subito sotto accusa il regime di al-Sisi.

Lo striscione giallo “Verità per Giulio Regeni” ha fatto il giro del mondo ed è diventato il simbolo di tanti Enti locali, Università e luoghi di cultura del nostro Paese, per chiedere a tutti la verità sulla morte di Giulio.

13 maggio 2022: 15ma Giornata della Legalità.

Nel teatro Giovanni da Udine, alla presenza di oltre mille studenti e docenti della Rete “Il piacere della Legalità? Mondi a confronto”, è stata letta la lettera che i genitori di Giulio, non potendo essere presenti all’evento, hanno inviato ai ragazzi.

Lettera di Paola e Claudio Regeni