IT G.G. Marinoni, Udine
Classe quarta Grafica e Comunicazione
Testo e musica di ANDREA SPREAFICO, Rapper
Gli studenti sono impegnati in diverse attività sul cyberbullismo, per prevenire e contrastare forme di disagio ed abuso, promuovere il rispetto tra le persone e favorire lo sviluppo di comportamenti consapevoli e responsabili.
Il rapper Andrea Spreafico, con una canzone densa di significato, racconta il senso di smarrimento e solitudine di chi subisce atti di cyberbullismo e di come sia difficile poi fidarsi degli altri.
Simili atti possono avere conseguenze anche tragiche.
Il testo vuole essere un monito per tutti: di cyber bullismo si soffre, ma si può anche morire……
(testo della canzone)
Navigo
sul mare del web come un naufrago
Mi nutro delle liti che nascon dentro siti
So bene che è sbagliato ma fa ridere gli amici
Non serve coraggio quando sei dietro a uno schermo
Se trasformi tutti gli altri in oggetto di scherno
Posso dir di tutto, anche quello che non penso
Zero censura, passa tutto come scherzo
E quindi trovo sto ragazzo che posta una bella foto
No lui non lo sa cosa gli farò tra poco
Con un semplice commento ora metto in moto
Una macchina senza freni che chissà dove si schianta dopo
E non c’è un vero motivo per cui io lo faccia
Tanto qua non sono io a rimetterci la faccia
Guarda che gli scrivo, guarda che gli faccio
La vita è non è facile se sei ancora un ragazzo
~rit~
Perché in questo gioco non lo so neanche chi sono
Perché in questo gioco sei costretto a star da solo
Perché in questo gioco se non stai su stai giù
Perché il tuo ruolo nella vita non lo scegli tu
~strofa 2~
Questa mattina mi son svegliato
Ho fatto colazione, poi la scuola poi sono tornato
Ma c’era qualcosa di diverso
Tipo che d’ovunque andassi c’era scritto ti detesto
Dove sta il divertimento?
Io non me lo spiego
Pisciare in testa agli altri per riempirsi un po’ l’ego
E poi leggo questo
Quest’ultimo commento
Che diceva che il mio amico ha commesso un tradimento
Ma allora è proprio vero che gli amici
Ti restano vicini per il prezzo della bici
Odiato da tutti dal dire di pochi
Sembra di star nel medioevo perché ipse dixit
Non conosco questo tizio, io non so chi sia
Ma con poche parole ha strappato la vita mia
E infatti già un altro sotto con “guarda che l’ho vista,
La vita di merda che pubblichi su insta”
Cosa vuoi da me? Cosa vuoi da me?
Te lo giuro voglio stare lontano da te
Ma ancora non mi spiego il perché
Sei tu che senza motivo attacchi me
E provo a difendermi con l’aiuto di un mio amico
Ma si chiama Giuda e infatti mi ha tradito
Ha mandato a tutti quanti con tanto di commenti
Le mie foto imbarazzanti con tutti i miei segreti e sentimenti
Ma allora è proprio vero che gli amici
Ti restano vicini per il prezzo della bici
Io come Gesù tradito da un amico contro un imperatore
Sono la preda di un cacciatore che pensa solo “veni vidi vici”
Ormai hai vinto
Che vuoi che ti dica?
Spero che sarai contento
Ora che mi toglierò la vita