WILL CLOVER

Hai mai provato




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Guglielmo Germanese, in arte Will Clover, è un giovane cantautore friulano. Ha dimostrato il suo talento artistico fin dai tempi della scuola media alla Valussi di Udine.

Per l’evento ha composto e musicato una canzone intitolata “Hai mai provato”, un brano che ci invita a guardare il mondo da diversi punti di vista e a diventare protagonisti del cambiamento

HAI MAI PROVATO – WILL CLOVER (testo)

hai mai provato a guardare il mondo sotto un’altra prospettiva

cambiare vita, (cambiare vita)
hai mai provato a metterti nei panni di chi vuole farla finita (farla finita anche se non è finita)
hai mai provato la sensazione di dover scappar di casa, (scappare di casa)
in tutto questo il mondo piange

Hai mai guardato tutti quegli animi persi, da volti che chiamate diversi,
immersi,
in una vita che non t’appartiene, troppa ignoranza,
ma è un’ignoranza comune
non ci appartiene,
scambiamo frasi e strette che non hanno valore,
come dimentichiamo cos’è il bene, solo per farci male
capaci solo di gridare, di criticare, giudicare
senza mai volerci aiutare
2 0 1 6 e ancora il mondo piange,
definiti umani, ma siamo macchine del sangue
spinti solo dall’intelligenza artificiale,
dove comunichiamo solo con un’altra esplosione,
burattini in questa guerra dei potenti,
dove chi paga sono quelli che chiamate diversi,
donne, uomini e bambini, chiamarli figli, perché sono figli come i nostri

HAI MAI PROVATO DI PIÙ
PIÙ DI QUELLO CHE POTRESTI DARE
HAI MAI PROVATO A GUARDARE DI PIÙ
ANCHE OLTRE QUESTO MARE
 
abbiamo un mondo a colori
ma lo preferiamo in bianco e nero
non guardiamo fuori
ed è per questo che sputiamo più veleno
di certe vipere, strangolati nell’insicurezza
che creiamo nelle viscere,
tra fantasmi che solo noi vediamo,
perché è più facile dare la colpa al resto
di ciò che non raggiungiamo
hai mai provato a far qualcosa, senza interesse
buttarsi nelle sfide senza certezze,
prendere schiaffi e convincersi che saranno carezze,
invece di cercare altrove tra le insicurezze,
se il mondo fosse una conquista,
lo guarderemo da più punti di vista,
faremmo il massimo per farla nostra,
ma il mondo è questo,
va a rotoli perché come d’estate o inverno,
ci preoccupiamo solo di cos’è diverso,
e se il mondo potesse parlare direbbe di certo
che non aveva programmato questo.